lunedì 5 aprile 2010

Vincere e non capirci niente


Il rilancio di Formigoni sfida alla Lega sul federalismo

Il rilancio di Formigoni
sfida alla Lega sul federalismo

Il Governatore pronto ad affrontare la Lega sul suo terreno, denuncia i ritardi del governo sulla riforma dello Stato: ". Quello fiscale non basta". E sul prossimo sindaco conferma: "Finora nulla è deciso. Sarà Berlusconi a intervenire"

Visto che è destino che se ne parli nelle prossime settimane, cerchiamo di chiarire una cosa: agli italiani del federalismo non gliene frega una mazza!
Certo, sì, c'è stato un momento, intorno a Mani Pulite, in cui sembrava la Terra Promessa, ma è stato, appunto, più di 15 anni fa, ed era solo un sintomo dell'esasperazione verso la degenerazione della politica, quindi della politica romana, quindi di Roma.
E certo, la Lega continua a riciclare il suo "Roma Ladrona", ma è più uno slogan identitario che altro, simmetrico al "Padroni a casa nostra". Slogan efficaci, ma spicci, senza grandi ambizioni riformiste.
Bossi sa che i propri elettori vogliono solo quel tanto di potere che basta a decidere di chiudere i kebab, tenere gli immigrati fuori dalle case popolari e distribuire un pò di soldi agli amici. Per il resto, per non pagare le tasse basta mandare Berlusconi a Roma, e anche della RU486 in fondo chi se ne frega...
Per chi vede la politica come una forma di amministrazione condominiale in larga scala sai che fascino possa avere un grande progetto di riforma istituzionale...!
La Lega lo sa benissimo, ed è per questo che continua a rivendicare il federalismo. Perchè è una rivendicazione forte, ma di cui nessuno le chiederà mai conto.

Nessun commento:

Posta un commento