Io non so se finirà come si dice qui, però leggo questo articolo di Repubblica e intravedo una strategia brillante come poche altre:
"Silvio Berlusconi avrebbe ribadito nel corso di una serie di contatti avuti nei giorni scorsi con le cancellerie europee per spiegare che quella di D'Alema "è una candidatura forte"."
"L'ambasciatore polacco Jan Tombinski, rappresentante permanente di Varsavia presso la Ue, ha detto stamane che "avere un ex comunista come ministro degli Esteri dell'Ue sarebbe un problema per i Paesi dell'ex Patto di Varsavia".
E già me lo vedo Berlusconi dire: "Io da vero statista ce l'ho messa tutta, ma quello è comunista. Lo vedete che i comunisti non sono una mia ossessione? Che il motivo per cui l'Italia non ha una poltrona internazionale di prestigio non è che vado a zoccole, ma che loro sono comunisti?"
Chapeau.
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