Dopo la presa di posizione dell'amministrazione Obama verso la Fox (per quanto umanamente comprensibile), oggi al Guardian e' stato vietato di riportare un'interrogazione fatta in Parlamento, oltre al nome della persona che l'ha posta a quello del ministro a cui e' stata indirizzata.
La situazione un po' paradossale e' che:
"The Guardian is prevented from identifying the MP who has asked the question, what the question is, which minister might answer it, or where the question is to be found.
The Guardian is also forbidden from telling its readers why the paper is prevented – for the first time in memory – from reporting parliament. Legal obstacles, which cannot be identified, involve proceedings, which cannot be mentioned, on behalf of a client who must remain secret."
Pare che tutto questo sia dovuto al fatto che nell'interrogazione parlamentare sia stato fatto il nome di un "Colonel B" protetto da anonimato per ragioni di sicurezza. Preoccupazione ragionevole, ma che non prende in considerazione un pronunciamento giudiziario degli anni '70 per cui "qualunque commento fatto in Parlamento" debba poter essere riportato in pubblico.
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